LOCALI 4X4

COLAZIONE A EL BEVERIN

Il locale è molto carino, proprio all'inizio della zona pedonale di Brera e ha dei bellissimi tavolini all'aperto che ti fanno venire voglia sia subito primavera. Entrando è un po' strettino quindi niente piroette col passeggino che per fortuna non avevamo: marsupiata che mi rende agile e meno ingombrante non fosse per la violetta che inizia ad allungare le manine sul bancone e a puntare al cappuccino/brioches. 


Le brioches sono qualcosa di divino: varietà infinite e mai viste dentro una vetrinetta in legno che ti dà l'idea di casa della nonna (a casa della mia nonna niente brioches ma cappelletti e cappellacci...); ho scelto quella con frutti di bosco e crema, tipo saccottino croccante, ed era fantastica anche secondo l'opinione della biska che saltava come un rospetto per impossessarsene. Il cappuccino molto buono e i baristi giovani e sorridenti, cosa che aiuto molto ad apprezzare anche i cappuccini quando sono pessimi...

Nessun problema per la cagna acrobatica che si è beccata carezze a destra e a manca intralciando spesso il viavai dei camerieri con i vassoi, quasi scena da film quando un signore si è inginocchiato per spupazzarsi la biska, eccitatissima all'idea di un contatto ravvicinato, e il malcapitato ragazzo munito di vassoio  girandosi repentinamente l'ha scavalcato proprio all'ultimo... SCUSANDOSI!

Tutti molto accoglienti e tra figlia e cagna siamo uscite con scorta di complimenti per tutta la giornata.

Succede anche  che in questi orari meno affollati ti può capitare di incontrare vips che abitano o frequentano  la zona così in 100 metri di passeggiata abbiamo prima avuto un face to face con Paola Marella (uno dei miei appuntamenti fissi durante la gravidanza era proprio con lei, ore e ore a guardare case bellissime che riusciva a far passare come occasioni anche se il prezzo non era mai sotto i 500.000 €... una maga) che non vendeva casa disperatamente ma faceva shopping, e poi uno scontro con lui, direttamente da san remo, il vincitore, MARCO MENGONI... decisamente notevole, altissimo e magrissimo ma proprio notevole.








La prossima volta passeggiata culturale e negozi di artigianato, quindi si arriva già "colazionati"... Brera è splendida e tutta da scoprire!






COLAZIONE AL LUNICO


Quando arrivi davanti alle vetrine del LUNICO la prima cosa che noti, nonostante l'enorme e fantastico lampadario che un giorno dovrò assolutamente possedere,  sono le bellissime bariste dietro al bancone: così belle che,  in quanto donna in crisi di peso post parto, speri siano almeno antipatiche e invece no, bastano due parole per accorgerti che oltre a essere le ragazze del coyote ugly sono anche simpatiche come la mannino.


           Il locale è veramente carino e pulito nel senso di essenziale, arredato con gusto, un'eleganza metropolitana che ti fa sentire a tuo agio e in perfetta sintonia con milano. E poi c'è anche la porta automatica così riesce a fare la tua entrata senza dare subito l'impressione di essere ingombrante. Per la colazione hai la possibilità di scegliere tra brioches, muffin, tortine, frolle e se vuoi puoi farti conquistare dalle torre di macarons. I cappuccini sono schiumosi al punto giusto e molto buoni. Se arrivi che è quasi ora di pranzo praticamente sei costretto a fermarti a mangiare perchè la vetrina dei piatti proposti è un invito all'abbuffo e lo fai però senza sentirti in colpa perchè l'aspetto sano e curato delle presentazioni ti dà l'idea di rispettare la dieta che comunque non stai seguendo. Ci sono piatti per tutti i gusti, anche vegetariani e vegani, prodotti senza glutine e latte di capra che non si sa mai.
 



La biska è la benvenuta e nessuno risparmia coccole o complimenti, nemmeno la clientela: per tutto il tempo della nostra colazione chiunque entrasse ha avuto una parolina dolce per cagna, addirittura qualcuno ha condiviso la brioche non resistendo agli occhi da gatto con gli stivali... una signora ha di proposito fatto cadere mezzo muffin fingendo disattenzione solo per soddisfare le richieste della bestiolina che in queste occasioni emette lamenti quasi umani che sicuramente ha imparato da me durante la gravidanza per essere accontentata. 
 

Con la Violetta fanno a gara per farla sorridere e anche in questo caso le persone che entravano un complimento non se lo risparmiavano certo: ho amabilmente chiacchierato con una cliente di allattamento e nomi per bambini. Sono quindi giunta alla conclusione generale che la clientela di un bar rispecchia spirito e cortesia di chi lavora in quel bar. 

Hanno scaldato il nostro biberon alla perfezione e figlia ha fatto quindi colazione insieme a noi senza difficoltà, come se fossimo a casa ma col pubblico che sorrideva e guardava con dolcezza mentre la biska saltava tipo lepre per ricordare a tutti che anche lei è molto bella e sa fare un sacco di cose (così ha ottenuto anche una patatina da un altro anello debole della catena... cagna sa benissimo chi cederà per primo alla tentazione di darle cose che i cani non dovrebbero assolutamente mangiare). 

Praticamente quando entri al LUNICO CON FIGLIA E CAGNA è COME ANDARE A TROVARE LA ZIA!






COLAZIONE ALLA RINOMATA GELATERIA

   Come anticipato, siamo entrati prima da Princi, che si trova proprio difronte, ma era troppo affollato e la combinazione Biska+folla+Violetta+sgabelli può scatenare l'inferno:
  • non posso salire col marsupio sugli sgabelli, pena capriola all'indietro
  • tempo 10 secondi cagna sarebbe stata trovata esanime per la trentina di avvitamenti che è solita fare col guinzaglio intorno agli sgabelli per raggiungere briciole e persone  
  • dal bancone al tavolo avrei dovuto sacrificare uno a scelta tra cagna, figlia o cappuccino.
Quindi il destino ci ha condotti alla Rinomata Gelateria 



Anche solo guardandone insegna e contesto esterno ti viene fame, ma una fame importante... non solo gelato anche se nevica, direi desiderio irrefrenabile di qualcosa di dannatamente dolce, tipo spalmare un panetto di burro su una baguette e mordere, anzi, addentare direttamente il burro; più osservo i dettagli più aumenta in me la certezza che entrando troverò Antonio Banderas e la gallina che fanno i biscotti o asseggerò per la prima volta una torta di puffragole perchè sono pervasa dalla sensazione di cose buone come una volta, precursionismo biologico degli anni 50. 
Entrando è tutto confermato e, sarà la luce che entra dalle vetrate, l'arredamento fine e curato e dolcemente vintage o il profumo di crepes, ma istantaneamente mi sento più buona, sboccia in me l'animo della signora Fletcher quando se ne sta serena a Cabot Cove e invita sceriffo e dottore per la cena, e mi accorgo che il mio fidanza è molto più sexy di Banderas.  





Il cappuccino è ottimo, le brioches anche, se non avessi perso mezzo kg con la maratona Buenos Aires - Viale Monza avrei ordinato crepes e gelato. Seduti ai tavolini è tutto molto comodo e sereno e l'atmosfera è così Happy Days che parlerei con tutti quelli che sono lì con me a far colazione come se fossi nel mio soggiorno. Barista molto carina e clientela amante degli animali... oltre Biska c'è Rintintin (scrivere commissario Rex sarebbe stato anacronistico) e la cagna viene invitata da una cliente (ovviamente dopo una limonata) a provarci col bestione che se ne sta sdraiato sotto la sedia del padrone. Tutti sorridono a figlia e anche quando urlacchia mentre la disinnesco dal marsupio per spogliarla (ecco che appare il volto di mia madre titubante) continuano gli apprezzamenti e iniziano gli incoraggiamenti.
Giornali a disposizione, oggettini colorati, targhe, gadget alle pareti che intrattengono Violetta e me (ops, ha infilato una scarpa nel cappuccino durante una manovra...), Biska neanche a dirlo incastrata e chiacchiere tutt'intorno.



Proprio un bel posticino, esco sorridente e pronta per affrontare i paparazzi che tra Corso Como e Corso Garibaldi fanno la posta a Corona.



COLAZIONE ALLA PASTICCERIA MARTESANA

La prima colazione fatta col fidanza è stata qui, alla Pasticceria Martesanacinque anni fa in autunno. Ambiente elegante ma insolitamente caldo e accogliente: deve esserci qualcosa che ancora non ho colto per spiegare coma possa essere allo stesso tempo minimal chic e alla buona... la pasticceria più famosa di Milano (e cosa lo dico a fare, la più buona) dove puoi entrare con tutte le bestioline che vuoi sia al guinzaglio che nel passeggino, anche appena uscito dalla palestra accanto quasi in accappatoio, che comunque  bevi il cappuccio  sentendoti a tuo agio (ecco, al limite consiglio un'occhialino da sole per sicurezza...) ; sempre affollato ma, altro mistero, un posticino per sedersi si trova sempre, dentro o fuori.   E ovunque guardi c'è qualcosa di bello, invitante e curato minuziosamente, presentazioni incredibili e pulizia impeccabile che quando torni a casa ti metti a lucidare i pensili per soggezione. 

DA FUORI

Io e il fidanza quando arriviamo siamo sempre incazzati causa il nostro più frequente motivo di discussione... famiglia? gelosia? soldi? cagna? no, qualcosa di molto più imponente... IL PARCHEGGIO. Alla martesana hai due possibilità: parcheggi in doppia o terza fila e vale anche sulla pensilina e sulla sosta taxi, oppure entri nel parcheggio a pagamento, gratis solo se mentre aspetti che sfornino le brioches fai un salto all'esselunga lì accanto; fidanza sceglie parcheggio selvaggio io scelgo spesa di cortesia all'esselunga (ho visto gente uscire dal supermercato con un solo sacchetto giallo con dentro un altro sacchetto giallo con lo scontrino in mano da 10 centesimi e mezzo punto fragola e confermare  al parcheggiatore, un po' insospettito, che la spesa è il sacchetto giallo e di averne acquistato un'altro per il trasporto...). Quindi a noi due la colazione alla martesana con 2 cappucci e 2 brioches ci costa intorno ai 40 euro comprensivi o di multa da 36 euro o di spesina essenziale da 35... perchè a nessuno dei due viene mai in mente di pagare i 2 euro del parcheggio e pace: italiani popolo di furbi! 

INTERNO

Accessi facilitati, porte scorrevoli e grandi spazi per le manovre... praticamente un circuito da passeggini; la biska adora questo posto non solo per la qualità delle briciole sul pavimento (poche, ma veramente poche) ma anche per i continui apprezzamenti da parte dei clienti: ha più successo della violetta, è come se tutti gli amici degli animali si dessero appuntamento qui, non passa minuto senza che venga accarezzata da qualcuno con conseguente pisciatina emozionale, motivo per cui facciamo sempre colazione fuori che tanto è riparato e non devo togliere 4 strati di vestiti alla princess. Far colazione fuori vuol dire anche condividere la brioche con gli uccellini che arrivano fin sotto il tavolo. 
Durante la gravidanza la puntatina alla pasticceria era d'obbligo perchè, essendo in maternità anticipata obbligatoria, mi ammazzavo di real time e desideravo le codine alla panna del boss delle torte più di qualunque altra cosa così andavamo alla martesana con regolarità... minacciavo il fidanza con l'incubo della figlia con voglia a forma di Buddy Valastro: 

 


grazie alla martesana è andato tutto bene anche perchè le codine sfogliatine sono eccezionali. Da quando ho partorito, visto che il ritorno alla perfetta forma fisica è una delle mie priorità, ad ogni colazione assaggio un pasticcino diverso e fino a oggi non saprei dire quale sia il migliore: I PASTICCINI SONO FENOMENALI ma il prossimo obiettivo sarà la selezione di cioccolatini. E poi ci sono i succhi plose (ah ah ah ah...!). Il personale è sempre carino e gentile, anche durante le resse più impegnative un sorrisino ci scappa sempre e non ti assillano con lo scontrino ante consumazione. 

Ecco, se proprio devo trovare un difetto, direi che è la vicinanza con la palestra citata prima... non lo trovo coerente, anche perchè se passi da dietro per entrare incappi proprio nell'ingresso da cui fuorisce l'odore di cloro della piscina: a me già solo quello mi stanca, l'odore di cloro mi affatica. Quindi bisogna sempre passare dall'ingresso che incontri arrivando da melchiorre gioia per gustarti le delizie senza sensi di colpa o buoni propositi fasulli. 

Tutti e quattro, passato lo sbollimento dell'incazzatura per il parcheggio, consideriamo la pasticceria martesana un posto davvero speciale, amico dei bambini, dei cani e degli uccellini e forse anche della futura obbligatoria iscrizione in palestra.



COLAZIONE AL BLACK DROP



Vale la pena superare il gradino quasi alpino dell'ingresso e poi c'è sempre dentro qualcuno pronto ad aiutarti. Il Black Drop  è un locale spazioso e la Viola passa ovunque e ci sta anche tra un tavolo e l'altro così puoi evitare di trascorrere il momento caffè sentendoti dire solo permesso e dicendo solo oh, mi scusi, ma sa, non so proprio dove infilarlo questo passeggino...
Caffè buono, cappuccino molto buono, brioches le solite, video e musica a volume che non te la sveglia se sta dormendo ma la fa sorridere se è sveglia, giornali a disposizione.

Quello che fa la differenza è il servizio: i due ragazzi che ho incontrato le volte che siamo andate sono sempre sorridenti e hanno sempre una cosina carina da dire o alla figlia o alla cagna, un complimento che ti fa stare subito bene; una domenica c'era la mamma dei ragazzi, mi ha chiesto come andava con la bimba e mi ha raccontato di quando i suoi figli erano piccoli... uscire da un bar e sapere qualcosa in più della vita di chi ci lavora infonde una sensazione di familiarità che ti invoglia a tornare. Abbiamo incontrato anche il proprietario che non si è certo risparmiato nel fare le feste alla biska.  
Ci tengo a sottolineare che io le parentele tra chi vedo al di là del bancone me le invento, immagino ruoli ed etichetto padri, madri, figli, proprietari, ex dipendenti insieme al fidanza così poi ne possiamo parlare... anche la mamma del black drop ha detto che suo figlio da piccolo...

Sarà che sono più sensibile in questo periodo post parto (non so per quanto ancora reggerà questa scusa giustificativa degli sbalzi d'umore) ma se mentre ti ordino un caffè mi guardi negli occhi sorridendo e soprattutto mi saluti prima che me ne vada ringraziandomi io ci torno senz'altro nel tuo bar, e vengo da te anche se nel locale accanto regalano caffè e offrono un baby parking con dogsitter: al BLACK DROP TI SALUTANO SEMPRE.

So che di sera è un locale a tutti gli effetti (ape, musica dal vivo, birre, cucina) ma di sera è un'epressione che da un po' io e il fidanza non usiamo, e poi noi abbiamo un tavolo prenotato da Luke...
LA TAVOLA CALDA DI LUKE
A STARS HOLLOW
I

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