giovedì 31 gennaio 2013

IL CORSO DI MASSAGGIO

Come da accordi iniziamo il corso di massaggio con le nostre fisioterapiste gratuite del consultorio, Pinuccia e Mariagrazia. Stanza morbida dai colori tenui, musica afro in sottofondo e teporino ideale che già mi viene sonno: solo a me, violetta è bella arzilla e scruta il nuovo posto in cui siamo, si divincola, urlacchia, sputacchia e così via... siamo 6 mamme con pargoli e ognuno dei 5 bambini dà già a intendere solo con lo sguardo di essere molto più gestibile della mia tatina, bene, sarò senz'altro a mio agio mentre ci inviteranno all'uscita.  

Per accedere all'area soft bisogna togliersi le scarpe: il panico... ora, so per certo di essermi lavata i piedi (doccia ieri sera e igiene basica appena sveglia), ma le calze? Che calze mi sarò mai infilata nel buio della cabina armadio, pescandole alla cieca dal cassetto per non produrre vibrazioni che avrebbero svegliata la piccolina, sapendo che tanto sotto gli stivali non si vedono? Ti prego, fa che non siano quelle col buco sul tallone che non butto perchè non so se vanno nell'umido o nel secco, ti prego anche che non siano al contrario e che non siano nemmeno quelle natalizie con la vera barba di babbo natale e ti prego anche che non siano quelle nere che basta un passettino senza ciabatte per tirar su tutti i peli della biska come lo swiffer... ok, quasi bene, sono quelle a righe azzurre e argentate coi pinguini... poteva andare meglio ma anche peggio.


Sedute a terra, bambini in front of sui cuscinoni e iniziamo. Pinuccia è fantastica, crea atmosfera solo con la presenza, l'olio di mandorla dolce scorre a fiumi e i bambini sono estasiati ridacchiano, si addormentano, sorridono e la mia farfallina, fatta eccezione per ruttini, scoreggine, singhiozzo, repentine passeggiate e qualche urlatina tanto per creare diversivi, sembra apprezzare molto. Pinuccia e Mariagrazia hanno un non so che di mistico che si diffonde nell'aria e per osmosi calma me e anche il demone che occasionalmente si impossessa della violetta... stiamo proprio bene.
Le tecniche, anche se è più corretto parlare di un modo di stare con il proprio bambino, sono semplici ma profonde, oltre a una buona manualità occorre anche un po' di predisposizione d'animo; si impara in fretta e da quando abbiamo partecipato al corso i miglioramenti sono stati incredibili... finite le coliche, regolarità intestinale, identificazione del rito del massaggio come momento atteso della giornata sia da me che soprattutto dalla tatina, e dalla biska, che è ghiotta dell'olio di mandarle di dolci.

Confesso che ho sperato fino all'ultimo che Pinuccia dicesse CAMBIO! che corso di massaggio mamma bambino volesse dire che dopo che hai massaggiato per bene la piccoletta, qualcuno si occupa di lei mentre qualcun'altro massaggia la mamma...invece no. Ok, continuerò con le costrizioni quotidiane al fidanza, con le subdole strategie subliminali di condizionamento per le quali VIOLA DORME E NOI SIAMO SUL DIVANO EQUIVALE A MASSAGGIAMI ININTERROTTAMENTE FINCHE' NON BATTO LE MANI. Oppure aspetto la mia amica Silvia, che dopo 30 minuti di sussurri "fammi un massaggino, dai fammi un massaggino" è riuscita a sottopormi a una seduta reiki durante un corso di formazione al lavoro, da sedute e con finto coinvolgimento... le voglio tanto bene!













mercoledì 30 gennaio 2013

COLAZIONE AL BLACK DROP

Mercoledì recensione dei locali 4x4 (quattro ruote la viola sul passeggino, quattro zampe la biska) perchè sembra facile bere un caffè al volo ma tra gradini insormontabili, divieti d'ingresso per le bestioline ( che poi contribuiscono all'igiene del locale mangiando tutte le briciole del pavimento che nemmeno mastro lindo col folletto...), spazi improponibili anche solo per chi è in sovrappeso e quindi figuriamoci dover fare il tetris col passeggino... quello che dovrebbe essere un momento relax si può trasformare nei 10 minuti più infernali della mattinata che ti fanno riprendere la passeggiata sudata, nervosa e incazzata.
Tremate tremate, il trio ingombrante sta arrivando...

Oggi andiamo a fare colazione al BLACK DROP 

martedì 29 gennaio 2013

CON LA SLITTA ALL'IKEA

Pioggia, neve e vento di mattina... si va all' ikea a comprare almeno una trentina di cosette utilmente superflue. 
Viola nel passeggino e biska al guinzaglio: gli occhioni dolci da gatto con gli stivali la salvano nuovamente dalla museruola, niente carrellino e niente sacco giallo, tanto devo prendere giusto due cosine per la cameretta che posso infilare sotto la nostra quattroruote o al limite in borsa che però a occhio e croce pesa già come il cane.
Iniziamo seguendo il percorso perchè QUANDO VADO ALL'IKEA IO DEVO SEGUIRE LE FRECCE anche se siamo venuti solo per le orchidee che si trovano prima delle casse. Viola in estasi rotea la testa, sarà per i colori e i cartelli gialli, e cagnolina cerca una cuccia di fortuna in ogni arredo casa completo in 6 mq: temo pisciatine territoriali sui tappeti, soprattutto su quello di pelle di mucca (rimane la confusione degli ormoni post ciclo). 
E' la prima volta che vengo all'ikea da mamma e si nota: ignoro attrezzi da cucina e candele per trascorrere qualcosa come 1 ora e 40 nella zona dei piccoli testando con violetta ogni proposta per bimbi; capisco che la sto tirando troppo per le lunghe quando mi accorgo che la Biska sta dormendo dentro l'ovetto cucù dopo aver chiaramente amoreggiato con l'elefante gigante che le sta sdraiato accanto. 
Figlia ha fame: mi sono portata un biberon pronto nell'astuccio termico ma, sarà la tempesta di neve fuori, è parecchio freddino... livello del latte fisso nonostante stia shakerando; mi consulto con cagnolina su come  assumere lo sguardo antimuseruola per ottenere una scaldatina al bibe al bar  ma la signorina con accento scandinavo mi dice che sono a disposizione gli scaldabiberon nel corner family. L'ikea è davvero avanti. Mi fiondo nell'angolo e dopo un po' di tentativi vani si avvicina il fratello di Filippa e mi dà una mano (che figura... un uomo che spiega a me, madre, come nutrire mia figlia).
Caffè, biscotto a bestiolina e rutto fatto, quindi siamo pronte per le casse. 
Solo nel momento in cui inizio a tirar fuori da sotto il passeggino alcune cosine mi rendo conto di aver riempito anche il sopra e i lati oltre alla borsa: oggetti che non ricordo di aver preso si stanno materializzando sul nastro che scorre e scorre e scorre... 
Acquisti consapevoli: stickers da parete, plafoniera sole e lampadine, orsetto che 1 € va in beneficenza, paraspigoli e copriprese, 2 cuscini
Acquisti sotto ipnosi (tra l'altro di dubbio gusto): burattini da dita con gli animali della giungla (10), burattini da dita con i personaggi del circo (10), burattini guanto con agnello, mucca e maiale, burattini guanto con personaggi del circo (scimmia presentatore, elefante mago), palla in peluche, giostrina con insetti da appendere, serpente in peluche della lunghezza di 1 metro e 30, foglia baldacchino che, montata, non passerà mai dalla porta... ok, darò tutta la colpa alla viola.



Mattinata all'ikea mentre fuori nevica: musica soft, colori intrattenitori, temperatura dolce tepore, scaldabiberon a disposizione, angolini morbidi per le soste della biska, caffè gratis perchè ho la tessera... penso di affittare uno dei loro bilocali in esposizione per l'inverno.
Ovviamente a casa con noi è venuto anche dumbo! 



lunedì 28 gennaio 2013

PICASSO

Il termine della gravidanza coincideva con l'inaugurazione: partorire a Palazzo Reale voleva dire chiamarla Pabla
Ogni volta che imboccavamo il vialone passavamo sotto alla gigantografia della mostra e la frase rito era "dobbiamo andarci prima che finisca "... ecco è finita ma il comune di milano l'ha prorogata fino al 27: grazie ragazzi! 
Pronti, ma la cagna può entrare? Chiamo l'infoline ufficiale ma non ottengo risposta dalla voce registrata: l'unica possibilità per parlare con un operatore è selezionare GRUPPI OVER 85 CON PRENOTAZIONE E GUIDA IN ARAMAICO CON ACQUISTO CATALOGO E PULIZIA SCALE... ok, farò la domanda subito e appena mi risponde riaggancio ma dopo 5 minuti buoni mi cantilena che l'opzione è attiva dal lunedì al venerdì e minchia minchia oggi è sabato. 
Chiamo allora il numero non verde del comune e finalmente trovo un umano, una signora gentile che vorrebbe tanto aiutarmi ma ha il pc impallato; le hanno detto che la mostra è bellissima e mi chiede quanto costa il biglietto ... attendiamo insieme che riesca a sbloccare e chiacchieriamo su come sia complicato organizzare un'uscita con cane e bambina ... su come sia una bella giornata di sole ... su quanti mesi ha la mia bambina ... niente ...  poi qualcosa accade e finalmente soddisfatta mi dà il numero di qualcuno che sicuramente sa se i cani possono entrare alla mostra... è il numero che ho fatto prima ma mi dispiace dirglielo così la ringrazio comunque tantissimo
Dai, andiamo con la biska e se non può entrare torniamo nel pomeriggio. 
La fila inizia al duomo e noi 4, che dobbiamo solo chiedere una cosa, con circospezione superiamo tutti e i borbottii si levano a ogni sorpasso; arriviamo alla porta e il responso è CANE NO BAMBINA CON PASSEGGINO SI' e non dobbiamo neanche fare la fila: ingresso preferenziale dall'ascensore per bimbi. 

Panzerotto da luini, biska a casa e ritorniamo: la fila adesso parte dalla rinascente... tutti che hanno partorito a settembre? Ma noi abbiamo la pargola e stavolta sì che scavalliamo con finto estremo imbarazzo. Eccoci finalmente: Viola, la tua prima mostra! Dorme, ma come ci strappano il biglietto apre gli occhioni blu... pronta per incontrare picasso
Opere stupende, un po' meno l'allestimento, ma lo diceva lui che arte è l'eliminazione del superfluo. Ecco i preferiti:
fidanza e uomo con chitarra
Violetta in fissa 20 minuti  sulla ricostruzione videografica di guernica








giulietta e nudo in giardino

Sono certa che se ci fosse stata la biska, da un po' vittima di sbalzi ormonali, a questa caprettauna montatina gliela avrebbe data.




domenica 27 gennaio 2013

CANDY CANDY



La domenica si legge...  un post per le cose belle incontrate ultimamente o  tempo fa, lette di sfuggita o consumate ma comunque rimaste da qualche parte. Visita la pagina LE LETTURE DELLA DOMENICA. 



DEAR DADDY
Claudio Rossi Marcelli
articolo tratto da  Internazionale

sabato 26 gennaio 2013

SEPARA IL SEPARE'

Il sabato è la giornata delle idee qua e là perchè il fidanza è spesso a casa e intrattiene le ragazze mentre  io faccio cose:  COME SI SEPARA UN SEPARE'... vita morte e miracoli di un paravento visita la pagina!

venerdì 25 gennaio 2013

PASSEGGIATA LUNGO LA MARTESANA


Quando abbiamo preso questa casa l'intercalare del nostro agente immobiliare era  "... e poi siete a due passi dalla martesana "
C' è il sole e la rana termometro mi dice che ci sono 11 gradi esterni (sapevo sarebbe diventata indispensabile) così usciamo come 3 giovani marmotte, mai metafora fu più pertinente, niente passeggino perchè ci sentiamo esploratrici e sfoggiamo la nostra fascia da mamma sprint e partiamo. Dopo un primo pezzettino di strada con grandi palazzi, la martesana ci conquista: un corso d'acqua quasi pulito fiancheggiato dal verde, tanto verde, solo verde intervallato da aree cani deserte ma anch'esse verdi; abbraccio la violetta, contenta per averla portata in mezzo alla natura nel cuore di Milano, e le racconto tutto quello che ci circonda, sentiamo il cinguettio degli uccellini, la strada è pedonale quindi posso sbandare e la biska saltella come un leprotto... non è la biska, è proprio un leprotto che cerco inutilmente di far vedere alla viola, guarda viola guarda! Proseguiamo e in rapida successione incontriamo tutta una serie di uccelli acquatici: le anatre, i germani reali, le gallinelle d'acqua, un cigno, una colonia di gabbiani... perchè ci sono i gabbiani a milano sulla martesana? volano, planano, pescano, si appoggiano, sono molto a loro agio. Continuiamo la  passeggiata che si sta rivelando avvincente pur rimanendo sconcertata per gabbiani e cigno, e poco dopo notiamo alcune onde anomale nel canale... ricordate la metafora della giovani marmotte? bene, per assurdo che possa sembrare, sull'argine c'è Ciak castoro che traffica! Mi sento Darwin e inizio un'osservazione che vorrebbe essere quasi partecipata ma subito mi accorgo che non si tratta del vecchio ciak e neanche di un elegante lontra... vedo coda lunga e dentoni gialli: è una nutria, una grossa e grassa nutria che ci sta fissando; d'istinto stringo la viola nella fascia e a guardar bene mole e sguardo della bestiola forse è il caso che ci metta  dentro anche la biska. Ci allontaniamo senza mai darle le spalle e lei ci lascia andare. Mai visti così tanti animali selvatici senza pagare, al livello del safaripark di pombia, un susseguirsi di specie quasi inquietante... peccato che gli incontri umani siano stati  esclusivamente geriatrici  e nemmeno tanto frequenti fatta eccezione per i numerosi pescatori (ma perchè anche i pescatori...). La passeggiata lungo la martesana è solitaria, silenziosa, umida e fitta di animali,  insomma, il paradiso del cacciatore. Superato il disagio rimane comunque un bel tuffo nella natura che a violetta e biska è piaciuto molto.

Gli amici della martesana:
LEPROTTO
GERMANO REALE
GALLINELLA D'ACQUA
CIGNO
GABBIANI SULLA STACCIONATA

NUTRIA CHE CAMMINA
NUTRIA CHE NUOTA
PESCATORI

giovedì 24 gennaio 2013

IL CONSULTORIO DI ZONA: SANT' ERLEMBARDO

Mamma e bambina: il primo servizio della lista è il consultorio integrato di zona. L'idea di andare in un posto per avere una consulta a me fa letteralmente impazzire di gioia, incontri degli esperti che rispondono alle tue domande, ti fissano appuntamenti e ti indirizzano in altri luoghi dove ci sono esperti ancora più esperti pronti a riceverti. E' andata più o meno così: mia sorella che abita in una residenziale frazione di Walnut Grove mi ha detto che vicino casa mia c'è un fantastico parco dove si trovano asili, materne e anche il consultorio che tra l'altro sta organizzando un corso di massaggio per neonati... e tutto questo l'ha saputo dopo aver fatto per la prima volta una breve passeggiata sola con violetta sotto casa (è chiaro che sono io ad avere un evidente problema di inserimento). Quindi vado con la Violetta, faccia spersa ed espressione che dice accoglietemi, consultatevi quanto volete ma accoglietemi e racconto alla disponibilissima segretaria che mi sono trasferita da poco in zona e mi sento un po' disorientata (poi mi rendo conto che se continuo in questa direzione  la chiamata ai servizi sociali della stanza accanto sarà molto breve e siccome ci tengo a tornare a casa con la viola, sterzo immediatamente) ma sto bene, sto molto bene, e vorrei partecipare al corso di massaggio per neonati. In meno di un attimo ho già un appuntamento settimanale con l'ostetrica Raffaella, la preiscrizione al corso di massaggio e addirittura un appuntamento telefonico con la fisioterapista Pinuccia per organizzare un incontro in merito alle coliche della violetta: sono la più felice! Sono stupita quando mi informano che non devo nemmeno pagare un ticket: è un servizio gratuito per la maggior parte delle consulte. Incontro subito Raffaella e capisco anche solo con l'olfatto che vorrei mi adottasse, la consulto per più di un'ora e non solo dà alloggio a tutti i miei dubbi, ma mi inserisce nella rete delle possibilità mamma bambino elencandomi altri servizi in altri consultori, siti web di interesse e letture ad hoc. Lo stesso pomeriggio mi chiama Pinuccia e il giorno dopo ci vediamo per una consulta sulle coliche della violetta e la settimana dopo iniziamo il corso di massaggio e ogni settimana vado dalla Raffa per pesare bonzetta e imperare qualcosa di nuovo sull'essere mamma e... IO AMO IL CONSULTORIO: e se non ho appuntamenti il parco è fantastico anche per una passeggiata con la biska.

ECCO IL PARCO DI VILLA FINZI DOVE SI TROVA IL MERAVIGLIOSO CONSULTORIO
Il consultorio familiare è figlio delle donne e dalle donne per prime bisogna pretenderne la tutela e la sopravvivenza.



mercoledì 23 gennaio 2013

CON STA PIOGGIA E CON STO VENTO... CARGO ZEN

Iniziamo la scoperta di Milano by day con un posticino vicino a casa, al chiuso dato che piove e con tutta la buona volontà possibile carrozzina con copripioggia, borsone con il necessario , cane al guinzaglio con impermeabile e ombrello per me mi sembra eccessivo anche perchè mi servirebbe una mano in più... quindi niente ombrello per me e si parte con la gita al chiuso. Ho scelto di visitare  cargo, fratello di high tech, una via di mezzo tra un supermercato e un museo, portando dietro solo 20 euro nel caso in cui incontrassi qualcosa di davvero eccezionale e vitale per la sopravvivenza felice della mia famiglia. 
Il posto apre alle 10.30 (ricordarsi di guardare sempre i siti web di dove si vuole andare per conoscere gli orari) e noi tre eravamo lì davanti alle 9.55... giro in macchina con conseguente perdita dell'orientamento data la mia poca dimestichezza con le zone fuori dal raggio di 100m da casa mia: perchè non ho parcheggiato e atteso? la Violetta non può tollerare di stare fermi in macchina, accetta appena appena brevi soste al semaforo o riflessioni nei parcheggi ma solo a motore acceso e siccome mi ricordavo che cargo è amico dell'ambiente non volevo fare subito una brutta impressione passando per una stronza inquinatrice menefreghista. 
Bene, il venerdì mattina siamo in 4 ad andare da cargo ed è una meraviglia: corridoi ampi per piroettare col passeggino e niente a portata di cane (che può entrare al guinzaglio e con la museruola... ma la biska ha la faccia da buona quindi corrompe chiunque e girovaga serena senza l'arnese da lei odiato), profumo di candele alla frutta, colori tenui e temperatura perfetta e, non so se me lo sto inventando, ma ricordo chiaramente addirittura musica zen in sottofondo. Faccio anche due chiacchiere con un commesso molto sorridente anche se ovviamente cercavo l'unica lettera in legno da appendere esaurita, la maledetta A per comporre viola sulla parete (comunque se manca la A è dura scrivere qualsiasi cosa). 
Siamo rimaste 2 ore in assoluta pace, conosciuto nessuno ma trascorso una mattinata piacevole e soprattutto abbiamo acquistato 4 oggetti assolutamente indispensabili:
FATINE ADESIVE PER CAMERA VIOLETTA
STICKERS AUTO FAMIGLIA STILIZZATA

CASETTA SEMI PER UCCELLINI
 da mettere sul balcone
 
RANA TERMOMETRO DA ESTERNO 
MA COME AVRO' FATTO PER TUTTO QUESTO TEMPO SENZA?

martedì 22 gennaio 2013

GIULIETTA A MILANO


Lavoro a Milano da 8 anni, vivo a Milano da 4 anni e pago un super affitto milanese perchè la mia casa è vicina alla metropolitana e la metro è l'unico servizio di Milano che fino a oggi ho usato. Vivere in città ha senso se usi e sai usare i servizi che ti offre e che solo in una metropoli puoi trovare... non so ancora quali siano ma ho sentito dire che ci sono e sono tanti: se non usi i servizi tanto vale tornare a Solaro dove l'aria è migliore e le case costano meno, in 10 minuti giri tutto il paese a piedi e incontri sempre qualcuno da evitare o con cui fare due chiacchiere. A Milano ti senti sola se non hai amici milanesi che ti introducono nel giro dei servizi, che ti portano a vivere le opportunità e ti fanno incontrare altri milanesi che hanno altri agganci in altri servizi e occasioni. E le cose si complicano quando non sei molto fashion, sei timida e a tratti imbranata, neomamma, padrona di un cane che ti devi sempre portare dietro pena la parziale distruzione di una porzione di casa se sei così stronza da abbandonarla per un paio d'ore... ma la cosa diventa quasi impossibile se il tuo compagno da milanese doc che era si è trasformato nell'angelo del focalare che preferisce la replica di una mamma per amica su sky (paghiamo sky per vedere le vecchie  serie di italia 1 ma questo è un altro discorso) all'ape in centro (un po' di gergo milanese ho iniziato a farlo mio). 
Sarò a casa in maternità fino a settembre e non si è mai visto che attenda le trasferte di un paio di giorni alla settimana dai miei per andare in vita: sono a Milano e ci sarà pure qualcosa da fare, qualcosa che giustifichi il mio affitto e ci sarà anche qualcuno da incontrare perchè a lunga andare parlare tutto il giorno con la Biska e la Violetta logora... grandi ascoltatrici ma una mi guarda e inclina la testa, l'altra fa un versetto e so bene che pensano solo a crocchette e latte.
E allora dai, divento dinamica e parto alla ricerca dei servizi, dei luoghi di svago e intrattenimento per passeggino e quattro zampe che secondo tutti qui abbondano, voglio sfruttare tutte le opportunità della metropoli e accedere a ogni possibilità low cost per questo strano trio (mamma bambina e cagna) e poi vediamo se la giornata dai nonni diventa la gita a Walnut Grove dagli Ingalls con le Nellie Oleson da evitare e il pensiero fisso di perdere un evento milanese per essere andata nella casa nella prateria.
Quello che desidero di più è però scoprire se  mettendoci tanto impegno riesco a trovare un amico partendo da zero, qualcuno con cui incontrarmi per un ape  mentre figlia e cagna sono a casa col papi che gioca a Pes.