giovedì 28 febbraio 2013

UNA CULLA PER DUE...




Fino a poco prima dell'arrivo della violetta la biska era parte integrante dell'arredo tessile del letto: oltre ai piumoni e ai guanciali noi avevamo anche il cuscino peloso muccato. Non sopra ma sotto le coperte, non raggomitolata ma a pancia in su con la testa sul cuscino, non dolce e profumata ma tenacemente ingombrante e con l'alito che stende.   Il divieto di dormire sul lettone (che se no mia madre impazziva al pensiero della condivisione... ma, non credendo ancora che siamo andati fino in fondo con il nuovo stile igienico-sanitario, cerca peli sul copriletto  per smascherarmi) non ha certo demoralizzato la Biska... come fare per stare lo stesso vicini vicini
Lei una soluzione la trova sempre! 




mercoledì 27 febbraio 2013

DAI CHE CI SONO LE RAGAZZE...

Sapevamo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato: E' FINITA LA SETTIMA E ULTIMA SERIE DI UNA MAMMA PER AMICA... il fidanza ne sta risentendo.

Noi non guardiamo molta televisione ma capita che andiamo in fissa per alcuni programmi: fino a oggi ci è successo con LOST e con X-FACTOR (l'abbonamento a sky arriva proprio per seguire l'ex programma di raidue) e quando dico "in fissa" intendo proprio una dipendenza. X-factor è settimanale, non ci siamo mai fatti incastrare dalla striscia quotidiana e quindi il seguirlo è abbastanza semplice: il giovedì sera niente impegni ed è fatta. Con Lost le cose si sono un po' complicate perchè non è più come un tempo quando le serie televisive venivano mandate in onda una volta alla settimana (beverly hills e melrose place tra tutti), adesso sky ha programmi dedicati interamente alle serie e anche rai4 va un po' dietro a questo trend così è successo che lost ci fosse tutte le sere orario di cena e a parte due o tre imprevisti (rimediati guardando le puntate perse in streaming) ce le siamo viste tutte, sei serie una dietro l'altra che per forza alla fine dell'ultimo episodio ci siamo guardati, smarriti e spersi, come se una parte della nostra vita fosse finita per sempre.

            

Con una mamma per amica le cose si sono complicate ulteriormente perchè non solo c'era tutti i giorni dal lunedì al venerdì, ma ogni sera c'era una doppia puntata con la possibilità di guardare la replica a distanza di un'ora sugli altri due canali dedicati, e anche il giorno dopo nelle ore del pranzo  a nastro.
Devo ammettere che questa serie era perfetta per l'ora di cena: la violetta già dormiente fino al mattino dopo, la biska già sfamata e adagiata sul puff, noi due uno ai fornelli e una che apparecchia e pronti per LE RAGAZZE, perchè il fidanza le chiamava così "dai amore che ci sono le ragazze" se mi attardavo a fare qualcosa di superfluo come stendere, stirare, fare la doccia o preparare i biberon. Dicevo, serie perfetta, perchè leggera, mai niente di drammatico o cruente, mai urla o inaspettati botti musicali, ogni puntata qualcosa di cucinato da Suki che stimolava l'appetito, o un hamburger di Luke o una cenetta dalla nonna Emily con almeno 4 portate, e poi la locanda di campagna con l'atmosfera di casa.
Il fidanza era decisamente molto preso da tutta la situazione: ecco alcuni brevi aneddoti per dare l'idea...



  • davanti all'hotel hilton alla mia domanda "chissa se Paris soggiorna qua quando è a milano" lui mi chiede CHI? io dico PARIS  lui si guarda in giro e mi chiede perchè mai paris dovrebbe venire all'hilton, io rispondo perchè è suo e lui mi dice MA VA? Ovviamente intendeva paris amica di rory... 


    • qualunque coreana incontrassimo per lui era parente di Lane     
    • se indossava una camicia a scacchi dovevo chiamarlo Luke      
    • mi entrava in competizione con Jess e Logan per quanto riguarda gesti d'amore carini                                                                                           
    • essere un padre giovane lo faceva sentire un po' Christopher 



    • l'idea di andare in vacanza a Stars Hollow è andata avanti finchè non si è arreso all'idea che questo paese non esiste ma è stato costruito.



    Ma adesso è tutto finito, faccio il possibile per aiutare il fidanza ad andare avanti e attendiamo insieme di scoprire qualche nuova serie che raggiunga il livello delle ragazze, nel frattempo niente tv ma solo radio e dvd, aspettando i prescelti che sera dopo sera entreranno a far parte della family (temo i soprano per le ripercussioni sulla vita quotidiana dato che il fidanza mi si immedesma un bel po'...)
    CIAO LORELAY! CIAO RORY!





    martedì 26 febbraio 2013

    IL BUON ESEMPIO

    Sono certa che l'anno scorso avrei rinunciato, ma da quest'anno le cose sono combiate.

    Per iscrivere la violetta all'asilo nido ci vuole un pin, e no un pin a caso, quello ufficiale rilasciato del comune di milano (già richiesto e ottenuto anche se all'inizio ho provato a inserire quello dell'inps che non si sa mai...) ed è necessaria la residenza all'interno del comune stesso: avevamo già il domicilio ma non basta, quindi abbiamo chiesto il cambio e siamo diventate ufficialmente milanesi dal 7 gennaio. Allo sportello dell'anagrafe, una signora gentilissima e chiacchierona non solo mi ha dato tutte le info necessarie ma mi ha anche raccontato della sua esperienza al nido con i figli; sta di fatto che il cambio di residenza è immediato perchè ti consegnano subito il foglio da allegare alla patente finchè non arriva il bollino da attaccare alla stessa, tempo due giorni arriva il messo comunale a verificare che effettivamente viviamo a Milano e alle comunicazioni con l'ormai vecchio comune pensano i nuovi incaricati. NON DEVO AGGIORNARE NESSUN DOCUMENTO, quando scadranno sarà automatico il passaggio.Tutto fila liscio.

    Poi una mattina ho un dubbio: ma la tessera elettorale segue lo stesso ragionamento? Al fidanza è arrivata per posta una busta con l'adesivo della residenza aggiornata da attaccare su quella vecchia, ma a me nulla. Chiamo lo 020202, call center del comune di milano con l'ambizione di risolvere tutti i tuoi problemi, e spiego la situazione; risposta "LA NUOVA TESSERA NON FARA' IN TEMPO AD ARRIVARE, DEVE RECARSI ALL'ANAGRAFE PER FARE IL CAMBIO PERSONALMENTE"... all'anagrafe di milano? chiedo io... "MA CERTO SIGNORA, DOVE ABITA LEI? SE HA FATTO IL CAMBIO DI RESIDENZA SA CHE ADESSO RISIEDE A MILANO?"... ok, ci sta che mi prenda un po' per il culo col tono saputello ma se c'è una cosa che ho imparato è che per le pratiche burocratiche non c'è mai una domanda troppo stupida da fare. Chiedo nuovamente (perchè ho scoperto che se fai la stessa domanda due volte la risposta diventa più esauriente e che se riassumi quanto appreso faciliti le correzioni): "quindi vado all'anagrafe di milano con la vecchia tessera, mi danno uno sticker da applicare e poi posso andare a votare nella nuova sede che coincide con quella indicata sulla tessera del fidanza che ha la mia stessa residenza?" "SI SIGNORA, E' PROPRIO COSI'", come a dirmi che finalmente ci sono arrivata.

    Febbre, neve, vaccino, open days al nido, ancora febbre e ancora neve, è il lunedì delle votazioni e devo andare all'anagrafe. Andiamo in quella vicino a casa: chiusa per lavori; istruzioni su come raggiungerne un'altra: arriviamo e ho qualcosa come 38 persone davanti che dopo 30 minuti diventano 37... vorrei fare in tempo a votare quindi cambiamo anagrafe. Andiamo in quella del quartiere isola (vicino alla prossima futura casa che così inizio a inserirmi nel giro...) e nessuna coda mi separa dalla risoluzione (ormai è mezzogiorno ma tanto i seggi sono proprio nella scuola sotto casa) ma un improvviso malore del vecchietto davanti a me complica un po' le cose: primo soccorso, facciamolo sdraiare anzi no sedere, arrivano acqua e zucchero, serve un'ambulanza, chiama l'ambulanza, arriva l'ambulanza e tutto riprende. Mi siedo al mio sportello con tessera vecchia e carta d'identità, il gentile impiegato inserisce i miei dati e poco dopo mi dice "NO, LEI NON PUO' VOTARE A MILANO, DEVE ANDARE NEL PAESE DELLA SUA VECCHIA RESIDENZA"... lo informo che si sbaglia perchè allo 020202 mi hanno spiegato che... ma lui non mi lascia nemmeno finire, gira lo schermo verso di me e leggo "INCOERENZA E IMPOSSIBILITA' DI PRATICA". A turno insultiamo lo 020202 , lui perchè sostiene che mettono in questo call center personale non preparato a rispondere su qualunque richiesta e che poi i casini se li devono sempre sbrigare loro del comune, io perchè mi sono fatta prendere per il culo gratis. Devo per forza andare a Wallnut Grove se voglio votare perchè risulto ancora iscritta in quel seggio elettorale. Nevica, manca un'ora e mezza alla fine del voto e mi separano dal mio diritto sia la milano-meda che la saronna-monza. Sarà il digiuno congiunto ai piedi fradici e alla tachipirina, ma inizia a farsi largo nella mia mente il pensiero che forze superiori non vogliano farmi votare...

    Sono certa che in qualunque altro momento della mia vita avrei lasciato perdere, tanto non sarà mica il mio voto quello decisivo, ma questa volta mi sento una responsabilità addosso davvero grande: la mia violetta. Devo darle il buon esempio.

    Partiamo e con la bufera alle spalle ma anche all'orizzonte arriviamo in tempi record ai seggi e alle 14.48 IO VOTO. Poi ieri sera aspetto i risultati con fierezza e orgoglio di cittadina e madre ... e, sempre per darle il buon esempio, non dico nulla quando vedo la schermata delle proiezioni finali, ma se la violetta fosse stata capace di leggere, una parolaccia me l'avrebbe letta in faccia.

    lunedì 25 febbraio 2013

    PASSEGGIATA TRA LE TORRI







    Giornata di sole, non fosse per la temperatura sarebbe primavera: era l'ora, da quando è arrivata la violetta nevica ogni 15 giorni e ormai mi ero convinta di aver dato alla luce LA REGINA DELLE NEVI ma invece c'è ancora speranza. Figlia nel marsupio e biska al guinzaglio, borsa leggera (solo una camomilla per le emergenze).
    Usciamo per andare a vedere la  piazza di Porta Nuova Garibaldi, inaugurata a dicembre e dedicata a Gae Aulenti... peccato, perchè tutti la continueranno a chiamare piazza di porta nuova: ci siamo giocati uno dei pochi luoghi legati al nome di una donna. 


    Arriviamo dalla stazione garibaldi e l'impatto è notevole ma chiaramente ho il vuoto nella mente: ora, so di essere davanti a qualcosa che vedo per la prima volta ma non ho idea di cosa ci fosse prima, e parliamo di un bel po' di spazio, mica di un negozio, 300.000 metri quadrati di spazio dei quali non ricordo nulla (devo dare un nome a questa disfunzione, ho bisogno di una diagnosi); grattacieli di vetro e ferro e col sole che riflette mi ritrovo anche oggi a pensare agli occhiali da sole che devo assolutamente comprare, anche per la violetta che strizza gli occhi tra cappello cappuccio e marsupio (mia madre sono certa aggiungerebbe una sciarpa)... la biska può imparare a piegare le orecchie che tanto sono lunghe. 

    foto.JPGCostruire una piazza è un concetto complesso: per me le piazze esistono prima di tutto il resto, una piazza deve avere una storia per piacermi, si deve sentire vocio di mercato e ... attenzione, vedo sia una scala mobile che un ascensore... ok, questa nuova piazza è fantastica. Trascinando la biska lungo la scala mobile (l'ascensore mi sembrava eccessivo) arriviamo proprio dentro la piazza e tutto mi aspettavo fuorchè così tanta acqua; cascatelle e pozze con il livello dell'acqua a filo che un po' fanno mare e un po' fanno gardaland.

     Per un pelo riesco a bloccare il tuffo di testa della biska, fa una piroetta a mezz'aria e poi con fare di chi sa di aver quasi fatto una cazzata (odia l'acqua) si limita a una sbirciatina da lontano...
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    La piazza è stata realizzata dall'architetto argentino Pelli, è rialzata rispetto alla strada e attraverso un ponte pedonale si collega a corso como da una parte e al quartiere isola dall'altra. Mentre passeggiavamo ho sentito qualche parere di chi come me era lì per la prima volta e la frase più usata è stata "sembra Dubai"... non so, non ci sono mai stata, a me è venuto in mente il porto nuovo di varazze, ferro e legno. Al centro c'è il solar tree  artemide, un albero di bolle con led che si illuminano grazie alla luce solare accumulata durante il giorno e tutt'intorno una seduta infinita... già mi vedo d'estate coi piedi a bagno, la violetta coi braccioli e la biska nel marsupio.Abbiamo anche scovato un'opera acustico visiva che sarà la gioia dei bambini.


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    Tutto il percorso è davvero accessibile, ci sono aree verdi per cagna (tutte inaugurate e marcate) e anche se fossimo venute col passeggino ci saremmo potute muovere agilmente ovunque.
    Ci sono in programmazione molti eventi ogni sabato pomeriggio: l'intenzione di renderla una piazza viva sulla carta c'è, verremo a verificare perchè gli eventi anche per i piccolotti sono davvero molti.
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    Al momento è ancora poco vissuta ma leggendo il progetto presto sarà abitata da uffici, spazi commerciali e culturali, ci sarà l'interesse di soggetti di moda e ristorazione e attività aperte anche la sera; e poi ci saranno case, dal bosco verticale di Boeri alle torri residenziali delle varesine con suggestivi nomi (solaria, solea e aria), dalle corti di corso como alle ville di porta nuova e le residenze dei giardini... e qui inizia la missione spaccamaroni al fidanza: se deve essere Milano la nostra casa, allora dovrà essere questa la zona, mica l'ombreggiata periferia (perchè di sole qui ne hanno portato via tanto e se non sei al centro del podio, il resto è ombra...).

    domenica 24 febbraio 2013

    IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON

     
    La domenica si legge...  un post per le cose belle incontrate ultimamente o  tempo fa, lette di sfuggita o consumate ma comunque rimaste da qualche parte.
     Visita la pagina LE LETTURE DELLA DOMENICA.


    sabato 23 febbraio 2013

    LA BISKA A SECCO

    Scene da un sabato pomeriggio qualunque... il tempo è brutto, violetta dorme, io e il fidanza in relax casalingo (per me significa pulizie, per il fidanza significa PES); tutto come al solito, così ci pensa la biska a portare un po' di brio: VISITA LA PAGINA LE BISKATE!

    venerdì 22 febbraio 2013

    VOCE ME VIRA A CABECA E ALTRI MALESSERI...


    Oggi sono io ad avere la febbre: sarà la neve, la ceretta rimandata, il malessere diffuso, l'umore nero causa visita agli asili nido in occasione degli open days e la solitudine (perchè se nevica le strade per e da Walnut Grove sono bloccate) ma questa mattina svegliandomi mi sono sentita uno yeti... eccomi qui, l'abominevole, che se non fosse per figlia e cagna trascorrerei la giornata sotto il piumone a guardare 10 puntate di teenmom e altre 10 di 16anni e incinta (perchè su mtv non trasmettano più la musica rimane un mistero). 

    E invece no, la bellezza della vita quando hai una bimba continua anche se stai malissimo, quindi bisogna scovare il metodo per stare un po' meno male rimanendo al passo con la meravigliosa frenesia della vita da lattante, portando giù la splendida cagna a far pipì (ovviamente insieme alla favolosa figlia dello yeti) promettendo a te stessa di non mordere il fidanza appena varcherà la soglia, sorridente come al solito.

    Un tempo era facile fronteggiare la malattia: avevo un programma per punti che ha sempre funzionato
    1. 2 pastiglie di quelle potenti per creare la base e poi 1 ogni ora per mantenerne costante l'effetto
    2. la moka di caffè da 6 sempre pronta sul fornello
    3. sigarettine pre e post caffè
    4. un sudoku nuovo con trattopen nero 
    5. accesso facilitato al bagno
    6. percorso letto divano con oggetti di prima necessità
    7. sottofondo musicale durante la pubblicità

    Ora le cose sono cambiate
    , e sto testando il nuovo programma

    1. Tachipirina baby... ho solo quella in casa ed è l'unico medicinale concesso durante la gravidanza quindi per 9 mesi ho preso solo questo e temo che prendere qualcosa di più forte mi crei effetti collaterali spaventosi e non posso correre il rischio: se mi si seccano le fauci mentre sono sola in casa con figlia e cagna è un casino
    2. Mellin baby buonanotte camomilla melissa e verbena... ed è anche solubile, un biberon per la violetta e un thermos per me
    3. una sigaretta quando il fidanza passa a trovarci, di fretta, sul balcone sotto la neve
    4. libricini sonori
    5. salto della vaschetta per raggiungere il water
    6. percorso letto divano con ciucci, sonagli, bavagli... 
    7. maialino caldo che vale per me e figlia
    8. niente tv ma solo sottofondo musicale, che almeno quello è rimasto lo stesso! 


                
               

    giovedì 21 febbraio 2013

    RUZZLE: PIN-INPS-SPAM seconda puntata



    Ok, la mattina dopo mi faccio accompagnare dal fidanza verso le 8.00 e arrivati lì non ci sono tre vecchietti e 5 gravide come immaginavo: c'è un serpentone che si snoda attraverso la rampa, su per le scale, giù in strada... vecchietti, vecchiette ancora più vecchiette con bastoni, extracomunitari da ogni angolo del pianeta e nessuna gravida. Chiedo info all'ultimo della coda e mi dice che bisogna arrivare un bel po' prima delle 8.00. Torniamo la mattina dopo alle 7.00 e ho davanti già 10 persone, nessun posto per sedersi; la coda è una ma i motivi sono svariati: problemi nell'andare in pensione, richieste di mobilità, cassaintegrazione, permesso di soggiorno, riscatto pensione, calcolo anzianità, domande di invalidità, messa in regola delle badanti e poi ci sono io con la mia maternità.  Aspetto le 8.30, esce il custode/segretario/smistatore e funziona così: gli devi raccontare sommariamente i cazzi tuoi e lui decide di che colore sei (numero rosso, verde, blu o giallo) quindi ti accomodi nella sala d'attesa facendo attenzione a sederti in mezzo a quelli del tuo stesso colore perchè se no crei confusione.
    Verso le 9.30 torna colui che tutto sa e tutto decide e proclama che i rossi possono salire al primo piano (ESATTAMENTE COME ALL'ORATORIO FERIALE)  ma attenzione, il numero che hai non vale più quindi parte lo scavallo generale lungo le scale e io a mio modo mi do da fare per arrivare sul pianerottolo dove c'è una segretaria a cui riracconti un po' più nel dettaglio i cazzi tuoi e lei decide in che corridoio devi andare e davanti a quale porta devi aspettare, però prima devi farle vedere che hai tutti i documenti che servono PERCHE' NON POSSONO PERDERE TEMPO. Eccomi, Pimpi dal bosco dei cento acri... quali documenti?  per telefono non mi hanno detto che servivano documenti... IMPOSSIBILE MI DICE LEI, SERVONO: UNA BUSTA PAGA, UNA FOTOCOPIA DELLA CARTA D'IDENTITA' E UN CERTIFICATO DEL GINECOLOGO CHE ATTESTI LA GRAVIDANZA. Perfetto, ME LI MOSTRI... NON CE LI HO ADESSO MA ME LI FACCIO PORTARE! Ma lei non sgancia il numerino, vuole prima vedere i documenti... SONO INCINTA, NON POSSO FARE UN'ALTRA MATTINATA COME QUESTA, SI FIDI, LEI MI DIA IL NUMERINO E IO TEMPO UN'ORA HO I DOCUMENTI... QUANDO HA I DOCUMENTI LE CONSEGNO IL NUMERO, POTRA' SALIRE DIRETTAMENTE.
    So bene che non potrò mai avere un certificato del ginecologo oggi, riceve domani, ma era un fatto di principio. Torno a casa e penso a una soluzione: andare in un acli meno centrale; mancano due giorni, ce la posso fare. Trovo su internet l'indirizzo di un acli sfigatina a sesto san giovanni, telefono e mi dicono: apriamo alle 8.00 ma le conviene venire un po' prima perchè distribuiamo solo 12 numeri al giorno. Sale l'ansia, devo essere tra i primi 12 (SE ARRIVO TREDICESIMA AL FIDANZA SPETTERANNO INFINITI INSULTI A MENO CHE NON ELIMINI IL DODICESIMO) . L'indomani alle 6.40 siamo davanti all'acli di sesto, sono la seconda! Aspetto in piedi 2 ore e poi finalmente mi ricevono, e lì c'è un angelo di nome Monica che sbriga tutte le mie cosine e mi scrive su un foglio tutto quello che devo fare nei prossimi mesi. Devo solo consegnare all'inps di competenza i moduli. Il giorno dopo siamo all'inps, prendo il numero e ho solo 57 persone davanti ma l'impiegata mi nota (sono sempre incinta di sette mesi) e mi fa cenno di avvicinarmi...  imbarazzatissima, perchè nemmeno in fin di vita sarei capace di non rispettare la fila, acconsento alla precedenza da gravida e in pochi istanti ho finito. 
    ORA PER UN PAIO DI MESI SONO TRANQUILLA.
    Nel frattempo chiaramente mi dimentico della mia richiesta di pin... fine gravidanza, agosto, nascita, rientro a casa, cagna... come può venirmi in mente che deve aggiornare l'inps su come sta andando la mia vita? Poi una mattina l'illuminazione: MINCHIA MINCHIA L'INPS! Controllo la posta, c'è la lettera con la seconda metà del pin e mi fiondo su internet per avvisare che è nata figlia e che sono in maternità obbligatoria per 3 mesi: inserisco i dati ma c'è qualcosa che non va, il mio codice pin non è valido. faccio qualcosa come 300 riaggiorna pagina, ricarica pagina, chiudi e apri, cambio pc ma il codice è sempre non valido. Chiamo i miei amici del numero verde e mi dicono che il pin va convalidato... come? dove? Basta cliccare sul link della mail che mi è stata inviata: quale mail? nessuno mi ha mai parlato di una mail... IMPOSSIBILE, CONTROLLI LA SUA POSTA E VEDRA' CHE C'E'; vado, ho giusto quei 1.600 messaggi non letti tra i vari groupon e wwf (scopro che un orango ha bisogno di me e un panda mi dà la caccia), esselunga a casa e farmacia benessere, ma una mail dell'inps proprio non c'è. CONTROLLI MEGLIO... le giuro che non c'è; CONTROLLI NELLA POSTA INDESIDERATA, A VOLTE CAPITA, e nella cartella SPAM C'E' UN BEL PIN INPS. Clicco sul link, seguo l'iter e convalido il pin e finalmente posso accedere al mio profilo. Ma il sito mi segnala errore di time, cioè dato che ci sta mettendo troppo tempo a caricare la pagina, non me la apre. Chiamo il numero verde e in preda al panico dico che domani (mento) scade il termine e non riesco ad accedere al terminale. E stavolta mi dicono una cosa sconvolgente: C'E' UNO SPORTELLO PIN ALL'INPS, cioè se io ho fatto richiesta ma il pin non arriva posso recarmi a questo sportello e me lo attivano loro. Bene, penso alle mie mattinate di coda, alle volte che ho trattenuto la pipì per ore per non perdere il posto, alle vene varicose che mi sono venute a stare in piedi ... ma non mi arrabbio nemmeno: da quando sono madre succede che ci rido sopra perchè nulla è paragonabile ai dolori del parto. Nel frattempo mi si è caricata la pagina e rimanendo in linea con loro compilo tutti i form che mi si presentano e riesco a terminare la pratica. Per i prossimi tre mesi sono tranquilla, ma mi porto avanti compilando già la procedura per la maternità facoltativa e mi faccio gli applausi da sola... sono in anticipo di 2 mesi. Ora ho davvero terminato, fino alla prossima gravidanza io e l'inps ci prendiamo una bella pausa di riflessione, ma un pensiero va ai miei nuovi amici Giorgio e Lara del numero verde, Monica delle acli, Fabrizio dell'inps e Giuseppina del call center: la burocrazia è folle, ma le persone incontrate sono state tutte carine. E ogni tanto nella notte mi sveglio per cercare il pin, lo trovo, entro in un form a caso e mi tranquillizzo, è valido e convalidato. 

    Così me ne torno felice al bosco dei cento acri...