venerdì 15 febbraio 2013

LA' DOVE C'ERA COSA?


A Walnut Grove può capitare che un negozio rinnovi l'arredamento, chiuda per ferie e riapra, al limite aggiunga una vetrina se quello di fianco cessa l'attività per raggiunti limiti di età e in queste occasioni se arrivi tra i primi puoi accaparrarti un palloncino e fare due chiacchiere col proprietario senza dover comprare niente: a Milano queste situazioni non vengono registrate perchè da un pezzo hanno superato il concetto di inaugurazione... qui si creano eventi. Così succede che per giorni interi incontri per strada strani personaggi vestiti di rosso con coda e baffi, serenamente a loro agio mentre vengono importunati dalla Biska, che per settimane hai la casella della posta condominiale da svuotare ogni 3 ore che se no il postino ti citofona incazzato perchè non sa dove infilare le raccomandate, che non trovi parcheggio nei soliti posti e noti gran viavai  di sconosciuti dove prima non passava nessuno. E poi una mattina ti svegli, fai due passi nel solito posto dietro casa e scopri che durante la notte è spuntato e cresciuto il MAXI ZOO

  

Ora, io non brillo certo per spirito di osservazione, ma la pubblicità anticipata, la velocità di costruzione (ora non 'è niente, ora c'è il maxi zoo) e l'imponenza che crea stordimento fanno sì che la novità sia familiare ancora prima di vederla, così inserita nel contesto che proprio non riesci a levarti dalla testa il pensiero "MA COSA DIAVOLO C'ERA PRIMA ESATTAMENTE IN QUESTO POSTO?"... da oggi c'è sempre stato il maxi zoo. 
Passiamo di lì e la biska inizia a tirare tipo renna che proprio non si può non soddisfare questo suo desiderio esplorativo quindi entriamo, ignare che avremmo partecipato all'evento (qui non si assiste, ne fai parte). 
Ed ecco che oltre la porta ci attende il paradiso degli animali.


Biska impazzita si fionda nelle ciotole cortesia di acqua e croccantini, tuffo di testa in entrambe e sparpagliamento globale, io imbarazzata e addetti sorridenti e festosi; cani di ogni specie e padroni di ogni tipo, Biska fa avvitamenti mortali per i consueti sbaciucchi agli umani e cade di schiena a  ogni salto, io tiro il guinzaglio rigidina, addetti coinvolti da tanta vitalità; giochi ad altezza cane e Biska  addenta tutto ciò a cui arriva, io strattono e dico no con fermezza, addetti stupiti da tanta volontà di selezione... ok, mi arrendo, la Biska è fuori controllo ma siccome qui tutti sono amici degli animali, fai un po' quel cazzo che ti pare. Pareti di guinzagli in ogni nuances, giochi mai visti nemmeno alla prenatal, cibi secchi, umidi e metà e metà, snacks, merendine e biscotti, cappotti, impermeabili e cucce, divani e poltrone, sdraiette e materassini, ciotole e vasche, carrettino da attaccare alla bici e PASSEGGINO per cani, scarpe, mutande e pannolini. C'E' TUTTO E ANCHE QUALCOSA IN PIU'.  Organizzano corsi, workshop e campus, incontri con esperti e giornate di activity all'aperto: sarebbe un asilo ideale per la tatina umana.
La violetta  e' incantata da tutti quegli esserini scodinzolanti, dai colori e dalla musica: è nel marsupio e a suo modo scodinzola un po' anche lei. Ecco che una bellissima ragazza ci viene incontro con un vassoio e ci chiede se gradiamo una fetta di torta mentre accanto a lei arriva già la signorina con i drinks. Su ogni piattino c'è una decorazione animalesca e animaletti mignon in zucchero. A un certo punto ci fermano per chiederci se vogliamo una foto ricordo dell'evento e c'è proprio un setting fotografico allestito: ci mettiamo in posa e vai di servizio; dopo qualche minuto l'assistente del fotografo ci consegna qualcosa: penso, ecco la nostra fotina tipo polaroid da attaccare al frigo... no, è un book fotografico e le foto sono grandi come lo sportello del freezer.
Riesco solo dopo un'ora di evento a convincere la Biska a uscire, ha limonato tutti i bipedi, annusato tutti quelli che scodinzolano e svuotate tutte le ciotole; violetta dorme... del resto ha partecipato al suo primo evento ed è stanca. Io sono sfiancata come dopo aver fatto serata (torta, drink, foto, musica...) e con moderazione torniamo alla normalità della strada di casa. 
Quando torna il fidanza mostriamo orgogliose le foto del servizio e gli raccontiamo della nostra mattinata in vita e neanche a dirlo la prima cosa che mi chiede è LA' DOVE C'ERA COSA?... Nessuno dei due proprio se ne ricorda.


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